Iniziativa senza precedenti per combattere i cambiamenti climatici

Il Lussemburgo è il primo Paese al mondo ad introdurre i trasporti pubblici gratuiti per tutti, e che adotta questa decisione rivoluzionaria. La misura è scattata il 2 marzo e permette a tutti di usufruire, senza alcuna spesa di autobus, tram e treni.

Una situazione ottimale per i mezzi pubblici gratuiti

Certamente il Gran Ducato, grazie alle sua ottima situazione economica e alle sue dimensioni ridotte, la decisione presa dal governo di Xavier Bettel non e’ stata particolarmente ardua. Almeno dal punto di vista finanziario. I ricavi finora assicurati dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti, sono pari a 41 milioni di euro annui, una cifra che rappresenta appena l’8% dei 500 milioni di euro che ogni anno vengono spesi per mantenere il funzionamento del sistema dei trasporti pubblici. Che da ora in poi sarà totalmente a carico dello Stato.

Mezzi pubblici gratis, perché?

La decisione è stata presa principalmente per dare un segnale alla popolazione e ai Paesi vicini riguardo la volontà di combattere i cambiamenti climatici. L’idea è quella di ridurre l’inquinamento dovuto al traffico degli autoveicoli privati. Il mezzo di trasporto privilegiato sia dai cittadini del Granducato che dalle migliaia di pendolari che si recano a lavorare ogni giorno a Lussemburgo, ma risiedono in Belgio, Francia e Germania.

Chi ha diritto ad usufruirne?

La gratuità dei trasporti pubblici è garantita sia ai lussemburghesi che ai non residenti. Appositi accordi sono stati stipulati con le società ferroviarie dei Paesi confinanti per ‘scontare’ i costi dei biglietti che comprendono tratte in territorio lussemburghese. L’unica eccezione, la prima classe in treno. Lì si continuerà a pagare il biglietto per evitare un eccessivo affollamento.

Mezzi pubblici gratis, i progetti del governo

Il governo ha pubblicizzato l’iniziativa come “un’importante misura sociale” poiché in ogni caso consentirà al 40% delle famiglie che già utilizzano i mezzi pubblici di risparmiare circa 100 euro l’anno.
Per il ministro lussemburghese alla mobilità, l’ecologista Francois Bausch, “i trasporti gratis non sono che un primo passo di un piano più ampio destinato a rilanciare l’utilizzo della rete pubblica attraverso investimenti sistematici e continui, destinati rivoluzionarne la funzionalita’.